Collezioni microbiche regionali: la biodiversità al servizio dell'industria agroalimentare

Giovedì 7 settembre ore 11.00 - 11.30 - Sala 6

Progetto POR FESR “MicroEmiRo”
www.microemiro.it

Il workshop è dedicato alle imprese dei settori agroalimentare e affini interessate a:
•    sviluppo di prodotti innovativi destinati a segmenti di consumatori con esigenze specifiche (legate a intolleranze/allergie o a motivi etici, minor apporto di grassi e di sale)
•    valorizzazione di prodotti tradizionali mediante l’impiego di colture starter selezionate o colture bioprotettive, al fine di migliorare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei prodotti finiti, aumentarne la sicurezza ed estenderne la shelf-life.

Il progetto MicroEmiRo sfrutta il potenziale tecnologico e la biodiversità  delle collezioni microbiche della Regione Emilia-Romagna per favorire l’innovazione nell’industria agroalimentare regionale e il miglioramento qualitativo e igienico-sanitario di diversi prodotti.

Il progetto si snoda su due assi: da una parte l’utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi(colture starter) per l’ottenimento di numerosi prodotti (tra cui eccellenze regionali o prodotti di nuova concezione), dall’altra la possibilità di sfruttare alcuni ceppi come colture bioprotettive, poiché dotati di attività antagonista verso specie patogene e/o degradative, per aumentare la sicurezza e la shelf life di prodotti freschi, garantendo una maggiore sostenibilità del processo produttivo e mantenendo il valore nutrizionale e le caratteristiche organolettiche.

Il progetto valorizza le risorse microbiche delle collezioni regionali ottimizzandone le performance tecnologiche.
Gli obiettivi specifici sono:
1)    ottenimento di alimenti fermentati innovativi per consumatori vegetariani e/o vegani dotati di buone caratteristiche organolettiche e sicuri;
2)    produzione di formaggi freschi ad alta resa e basso contenuto di sale, lattosio e apporto calorico usando batteri lattici produttori di composti di aroma, esopolisaccaridi e batteriocine;
3)    ottimizzazione dell’impiego di starter autoctoni per la produzione di salami regionali per migliorarne le caratteristiche organolettiche, la riconoscibilità, la sicurezza e ad elevata attività antagonista verso la flora microbica indesiderata;
4)    estensione della shelf life e della sicurezza di prodotti freschi (insalate di frutta di IV gamma e salsiccia fresca) mediante uso di batteri lattici con funzioni bioprotettive.


Workshop a cura di